martedì 2 marzo 2010

Un viaggio verso il paradiso

Oggi la sveglia ha suonato come al solito alle 6, ma non mi sono alzata subito come faccio di solito, mi sono riaddormentata per un altro quarto d’ora. In questo breve lasso di tempo,ho fatto un sogno. Mi trovavo in via castiglione ed ho incontrato una vecchia vicina di casa con i suoi due figli, di cui uno in passeggino. Dopo una rapida chiacchierata ci siamo salutate. A quel punto sono andata a prendere il pulmann in via 28 febbraio, per andare in ufficio, e siccome stava passando il numero 5, l’ho preso al volo. Salgo sull’autobus e cerco il biglietto per timbrare, ma non lo faccio e anzi mi accorgo di non avere più il bancomat nel portafoglio e questo mi preoccupa. A un certo punto mi rendo conto di avere sbagliato la direzione del pullman, ma siccome ormai ero lì, lì sono rimasta. Il bus fa un bellissimo percorso, dove dal vetro dell’autista si vede un grande panorama luminoso e in quel momento provo una sensazione di grande benessere, soprattutto per la visione di tutta questa luce. All’interno del pullmann c’erano sedute vicino a me diverse persone anziane, in particolare due signore allegre e felici. All’improvviso tutto cambia e i finestrini del pullmann si oscurano perché si deve intraprendere un percorso particolare, infatti si prende una strada fuori città, stretta, ripida e pericolosa. Io avevo una paura folle che il pullman perdesse il controllo, ma poi fortunatamente siamo arrivati al capolinea. Il luogo era un posto paradisiaco, dove il mare si infrangeva sulle rocce facendo rumore e riempiendo l’aria di minuscole goccioline. C’era infatti, un’atmosfera leggermente nebbiosa, come di un luogo incantato, e tra le tante altre cose ho casualmente ritrovato il bancomat che era nella borsa. Siamo scesi e notai che tutti quanti si dirigevano verso un grande mercato del pesce, tutto in pietra, con pesci appena pescati. In quel momento ho realizzato che tutte queste persone, in particolare anziane, andavano lì per acquistarlo. Si trattava di un posto dove loro si recavano di consueto. Mi sono risvegliata in uno stato di benessere e di felicità, per avere sognato un posto così straordinariamente celestiale…..
Mg

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